Chi manipola i mercati?

Nelle settimane scorse è scoppiata la polemica sulle manipolazioni dei tassi di interesse effettuate da Barclays (caso molto probabilmente tutt’altro che isolato). Ne ho parlato qualche giorno fa, sottolineando come sia veramente ipocrita prendersela con la cricca dei banchieri quando i più grande manipolatori dei tassi di interesse sono le banche centrali.

Ora invece voglio fare un piccolo “gioco”.

Immaginiamo di essere un operatore di borsa a Milano e di avere dei buoni informatori. Il 24 luglio, mentre lo spread di Italia e Spagna è ai massimi e i mercati finanziari sono reduci da una serie infinita di sedute con segno negativo, il nostro uomo a Francoforte ci fa avere questo messaggio:

“Domani Draghi, a Londra, dirà che la Bce è pronta a tutto per salvare l’euro. Tutti penseranno che sia l’inizio di un quantitative easing in stile Fed, ma è solo un bluff.”

Indice FTSE Mib – mese di luglio 2012

Come sfrutteremo questa soffiata al meglio?

Ora cambiamo scenario.

Siamo dei piccoli risparmiatori e venerdì 25 luglio ascoltiamo le parole di Draghi al telegiornale. Nel frattempo la borsa è salita di più del 5% e sembra che finalmente possa tornare l’ottimismo sui mercati. Gli esperti sono moderatamente ottimisti e il rally che si è innescato nei giorni seguenti alle parole del Presidente della BCE sembra avere finalmente basi solide. Forse è venuta l’ora di tornare a investire in borsa?

Indice FTSE Mib – mese di luglio 2012

Ovviamente questa ricostruzione è puramente frutto della mia fantasia: nessun operatore di borsa ha conosciuto in anticipo il discorso a Londra di Mario Draghi (a pensar male si fa peccato però spesso ci si azzecca), né ha avuto indicazioni sul fatto che si trattasse, o meno, di un bluff.

Però i movimenti delle borse europee dal 25 luglio in avanti non sono frutto del caso o di un cambio di sentiment degli operatori: sono il diretto risultato delle parole di Mario Draghi.

Quindi, chi è che manipolerebbe i mercati?

Bastiat Contrario