Avanti così, facciamoci del male!

Il professor Gustavo Piga torna a postare grafici, che dovrebbero dimostrare in maniera lapalissiana che la medicina in grado di salvare l’Europa è e non può che essere la spesa pubblica. In poche parole i pacchetti congiunturali post-crisi finanziaria non sarebbero stati sufficienti: gli Stati europei avrebbero dovuto indebitarsi ben di più, incrementando, immaginiamo, in particolare la spesa per investimenti (più ponti di Messina e più TAV per tutti!). Il ragionamento di Piga è frutto del peggior determinismo economico. Tagliare la spesa pubblica in recessione è ancor più recessivo, mentre aumentare la spesa pubblica indebitandosi ulteriormente (esattamente quello che l’Italia fa da decenni) sarebbe salvifico. Il che è probabilmente vero, dopo che uno avrà anche deciso di imbavagliare i mercati e concedere prestiti agli Stati attraverso alchimie finanziarie come i fondi di stabilizzazione o, direttamente, attraverso la BCE. A quel punto le magnifiche sorti dello Stato che si autofinanzia attraverso la banca centrale saranno compiute.

Nel frattempo Piga non viene sfiorato dal dubbio che un ulteriore indebitamento per finanziare più spesa pubblica (come se la nostra spesa non meritasse a prescindere di essere razionalizzata!) possa ammazzare la crescita e non generarla. No, apparentemente no. Tutto bene, niente drastica riduzione di consumi ed investimenti privati, ma solo una mirabolante crescita, garantita da investimenti in infrastrutture e probabilmente da stipendi maggiorati per i dipendenti della pubblica amministrazione.

Il discorso è lo stesso per la formula più tasse, più spesa, illustrata qualche giorno prima. Una politica fiscale espansiva produce punti di PIL nel breve termine, poi, siamo di nuovo daccapo, con il deficit che si allarga e il debito che si alza. Senza contare che Piga non sembra tener conto della realtà italiana, dove la spesa pubblica è senza se e senza ma inefficiente: un suo aumento è destinato inevitabilmente a produrre nuovi sprechi e nuovi scandali. Non parliamo poi della tassazione, Piga dovrebbe saperlo meglio di noi, quale sia il livello delle rapine cui è giunto il nostro Stato. Ma evidentemente ancora non basta. Andiamo avanti così, facciamoci del male.

2 pensieri su “Avanti così, facciamoci del male!

  1. solo due cose: per aumentare la spesa pubblica non serve indebitarsi, ma si può incrementare attraverso un aumento delle tasse(ovviamente nel nostro caso non serve aumentarle, basta usare l imu per esempio) e soprattutto non serve costruire ponti o fare buchi . Si ristrutturano le infrastrutture presenti nel territorio come ospedali , scuole , e tante altre. Comunque queste cose non le dice Piga, ma le diceva Keynes.

Lascia un commento